Villafranca Padovana

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Villafranca Padovana
comune
Villafranca Padovana – Stemma
Villafranca Padovana – Bandiera
Villafranca Padovana – Veduta
Villafranca Padovana – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Amministrazione
SindacoDorio Fausto (Lega) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°29′03.31″N 11°47′38.37″E / 45.484252°N 11.793991°E45.484252; 11.793991 (Villafranca Padovana)
Altitudine22 m s.l.m.
Superficie23,96 km²
Abitanti10 528[1] (30-4-2021)
Densità439,4 ab./km²
FrazioniRonchi di Campanile, Taggì di Sopra, Taggì di Sotto
Comuni confinantiCampodoro, Limena, Mestrino, Padova, Piazzola sul Brenta, Rubano
Altre informazioni
Cod. postale35010
Prefisso049
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT028103
Cod. catastaleL947
TargaPD
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 368 GG[3]
Nome abitantivillafranchesi
Patronosanta Cecilia
Giorno festivo13 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Villafranca Padovana
Villafranca Padovana
Villafranca Padovana – Mappa
Villafranca Padovana – Mappa
Posizione del comune di Villafranca Padovana all'interno della provincia di Padova
Sito istituzionale

Villafranca Padovana (Viłafranca in veneto) è un comune italiano di 10 528 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto, situato a nord-ovest del capoluogo di provincia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di Villafranca appare per la prima volta nel 1190 in un documento scritto che riporta l'atto di fondazione della chiesa di S. Cecilia.
Il toponimo Villafranca si riferisce probabilmente ad una zona libera da dazi sulle merci già costituita da piccoli comuni rurali che tentavano di sottrarsi a vincoli feudali. La posizione del territorio, al confine tra Padova e Vicenza potrebbe inoltre aver favorito il nascere di un centro che poteva godere di particolari esenzioni.
Durante il periodo medievale il territorio di Villafranca fu teatro dei frequenti scontri tra padovani e vicentini fino a quando, col passaggio sotto la dominazione veneziana, si ebbe un duraturo periodo di pace. In quest'epoca vennero intraprese opere di bonifica e canalizzazione e si procedette alla riorganizzazione del paesaggio agrario.

Nel 1499 venne eretto il santuario della Madonna delle Grazie a ricordo dell'apparizione della Madonna ad una fanciulla muta, avvenuta nel 1479. L'edificio conserva all'interno affreschi dell'epoca che descrivono il miracolo e una statua tardogotica della Madonna.

In seguito alla disfatta della Repubblica di Venezia, anche il territorio di Villafranca venne coinvolta nelle trasformazioni apportate dalla dominazione napoleonica e poi austriaca.
Documenti del 1827 testimoniano infatti la presenza a Villafranca di una scuola comunale, di un medico condotto e del servizio delle guardie comunali.
Nei decenni che precedettero l'annessione del Veneto al Regno d'Italia (1866) il territorio di Villafranca fu spesso soggetto a requisizioni di animali e generi alimentari imposte dagli austriaci per esigenze militari.

Nella prima metà del XX secolo, contraddistinta dalla due guerre mondiali, lo stato di povertà e degrado della classe contadina si riacutizzò e solo negli anni '60 cominciò una lenta e graduale ripresa del miglioramento delle condizioni di vita e sociali.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma comunale, già in uso nell'Ottocento[4][5], è stato riconosciuto con DCG del 25 febbraio 1935.[6]

«Partito: nel primo troncato, cucito d'argento e d'oro, alla croce ancorata dell'uno all'altro, attraversante; nel secondo palato d'azzurro e d'argento di sei pezzi, alla fascia del secondo, attraversante. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone, concesso con DPR del 25 luglio 1967[6], è un drappo interzato in palo di giallo, di bianco e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Villa Maschio (Villa Camerini - Villafranca Padovana)
  • Villa Suppiej-Busetto (Ronchi di Campanile)

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Villafranca Padovana comprende nel suo sistema di istruzione scolastica anche l'adiacente comune di Campodoro formando così l'Istituto Comprensivo di Villafranca Padovana[8]. La scuola statale, racchiude sul territorio comunale sia l'istruzione Primaria che l'istruzione Secondaria di Primo Grado.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio comunale di Villafranca operano 873 aziende. Sono presenti 378 aziende operanti nel settore agricolo. Il settore artigianale e della piccola e media industria riguarda 324 imprese. Sono infine presenti 31 attività industriali di notevole importanza.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

  • Busitalia-Sita Nord
  • APS Holding Padova - Linea 11 (Taggì o Via Due Palazzi - Via Montà - Barriera Trento - Via Giotto - Riviere - Prato della Valle - Via Crescini - Sant'Osvaldo - Via de Lazara)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Lo Stemma e la sua storia, su Comune di Villafranca Padovana. URL consultato il 16 novembre 2023.
  5. ^ Comune di Villafranca Padovana – (PD), su araldicacivica.it. URL consultato il 16 novembre 2023.
  6. ^ a b Villafranca Padovana, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 16 novembre 2023.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  8. ^ Sito istituzionale dell'Istituto comprensivo [1] Archiviato il 23 aprile 2014 in Internet Archive.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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